Come eseguire il dual boot di Windows 11 e Ubuntu su qualsiasi PC senza sforzo
Il dual boot è un po’ strano, ma è una di quelle configurazioni che può davvero fare la differenza: offre tutta la potenza di Windows 11, oltre alla flessibilità open source di Ubuntu. Di solito, si abbandona un sistema operativo per un altro, ma se siete abbastanza coraggiosi, destreggiarvi tra entrambi i sistemi operativi vi offre il meglio di entrambi. In pratica, non è sempre una passeggiata, soprattutto con i firmware UEFI più recenti e le funzionalità di avvio sicuro, ma con questi passaggi dovreste riuscire a farcela.
Prerequisiti
Prima di fare qualsiasi cosa di speciale, assicurati di avere:
- Una macchina che monta già Windows 11.
- Una chiavetta USB, da almeno 8 GB (perché ovviamente Windows deve rendere questa operazione più difficile del necessario).
- Un po’ di spazio libero su disco, ad esempio almeno 25 GB per Ubuntu, per evitare di stipare tutto in un’unica piccola partizione.
- Esegui il backup dei file importanti, perché armeggiare con i dischi può creare problemi.
- Scarica l’ultima versione ISO di Ubuntu dal sito web di Ubuntu.
- Scarica Rufus dal sito ufficiale di Rufus, perché è il programma che la maggior parte delle persone usa per creare USB avviabili.
Passaggio 1: creare una chiavetta USB avviabile con Rufus
Ecco perché mi piace Rufus: è semplice e funziona quasi sempre. Ecco cosa fare:
- Dopo averlo scaricato, avvia Rufus (potrebbero essere necessari i diritti di amministratore).
- Collega la tua unità USB: Rufus dovrebbe rilevarla automaticamente.
- Attenzione: tutti i dati presenti su quell’unità spariranno, quindi se vuoi conservare qualcosa, esegui un backup.
- Trascina l’ISO di Ubuntu in Rufus o selezionalo manualmente.
- In Schema di partizione, seleziona MBR se il tuo sistema supporta anche il BIOS legacy, oppure GPT se sei sicuro che il tuo PC supporti solo UEFI (la maggior parte dei computer moderni lo fanno).
- Imposta il sistema di destinazione di conseguenza (BIOS o UEFI), quindi premi Start. Potresti visualizzare degli avvisi: procedi pure.
- Attendi il completamento, quindi chiudi Rufus.
Passaggio 2: avvio dall’unità USB
Questa parte può essere fastidiosa perché ogni scheda madre la gestisce in modo diverso, ma ecco qua:
- Inserire la chiavetta USB avviabile.
- Riavvia il PC, quindi accedi al menu di avvio. Di solito, è F12, Esc, Canc o qualcosa di simile, a seconda della marca.
- Seleziona l’unità USB dall’elenco e premi Invio.
- Se non viene visualizzato, potrebbe essere necessario curiosare manualmente nelle impostazioni BIOS/UEFI :
- Riavviare e premere ripetutamente Canc o F2 per accedere alle impostazioni.
- Cerca una scheda come Avvio o Ordine di avvio.
- Imposta USB o Dispositivi rimovibili come prima opzione di avvio.
- Salva ed esci: solitamente F10.
Passaggio 3: installare Ubuntu
All’avvio di Ubuntu, vedrai il menu di Grub, che può sembrare un po’ intimidatorio. Basta selezionare “Installa Ubuntu”.
- Seleziona Installa Ubuntu insieme a Windows Boot Manager ; è il modo più semplice per far funzionare il dual boot senza creare problemi.
- Vedrai un cursore per allocare lo spazio: non esagerare, ma lasciane abbastanza per permettere a Ubuntu di respirare (almeno 25 GB).Non so perché di default imposti sempre dimensioni ridotte, ma ehi.
- Segui le istruzioni: imposta il fuso orario, il nome utente, la password, bla bla bla.
- Premi Installa e guardalo fare il suo lavoro. Potrebbe volerci un po’ di tempo, a seconda dell’hardware.
- Al termine, ti verrà chiesto di riavviare e rimuovere la chiavetta USB. Fallo, riavvia e vedrai il menu di Grub, la tua nuova schermata di dual boot.
Passaggio 4: scelta del sistema operativo all’avvio
Sì, è così semplice. Al riavvio, si apre il menu di Grub, che ti permette di scegliere tra Ubuntu e Windows. Usa i tasti freccia e premi Invio. Abbastanza facile, vero? Potrebbe bloccarsi per qualche secondo con quella scelta – non so perché, ma è normale. Aspetta e basta.
Passaggio 5: mantenere Ubuntu aggiornato
Una volta che sei su Ubuntu, esegui questi comandi nel terminale per aggiornare tutto, perché, ovviamente, la prima cosa che Ubuntu fa è insistere affinché tu esegua l’aggiornamento:
- Apri il terminale. Di solito puoi farlo premendo Ctrl + Alt + T.
- Digitare ed eseguire un comando alla volta:
sudo apt updatesudo apt upgrade- Ti verrà chiesta la password: digitala e clicca Yper confermare.
Suggerimenti extra e problemi comuni
Ecco dove le cose si complicano nella vita reale:
- Se Windows Boot Manager non viene visualizzato in Grub, avvia Ubuntu, apri un terminale ed esegui
sudo update-grub. Questo aggiorna l’elenco dei sistemi operativi disponibili in Grub. Di solito, questo risolve il problema, ma a volte è necessario eseguirlo due volte o modificare una piccola configurazione. - Secure Boot può creare problemi. Potrebbe essere necessario accedere al BIOS/UEFI e disabilitare Secure Boot, soprattutto se Ubuntu non si avvia. Su alcuni sistemi, Secure Boot blocca in modo incontrollato i kernel non firmati.
- Se Ubuntu continua a non avviarsi, controlla nuovamente lo schema delle partizioni e le impostazioni dell’ordine di avvio. A volte impostare prima UEFI può essere utile.
Riepilogo
- Crea una USB avviabile con Rufus, utilizzando MBR o GPT a seconda del computer.
- Avviare da quella USB, quindi installare Ubuntu insieme a Windows con le opzioni predefinite.
- Se necessario, gestisci le opzioni di avvio nel BIOS/UEFI.
- Aggiorna Ubuntu dopo l’installazione: ne vale la pena.
Spero che questo faccia risparmiare qualche ora a qualcuno. Il dual boot non è sempre una soluzione semplice, ma è fattibile e, una volta configurato, è tutto a posto.